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lunedì 31 dicembre 2012

Hutck in Nanettoland

L'ultimo post dell'anno dovrebbe essere un bilancio dei 12 mesi passati o al massimo un elenco di più o meno buoni propositi, giusto?
E invece no!
 L'ultimo post dell'anno è il bilancio parziale degli ultimi 8 mesi vissuti pericolosamente, vale a dire in compagnia di un coinquilino esigente e dispotico che alberga nella mia pancia.
Delle gioie della maternità vi saprò dire tra qualche mese quando il nano deciderà di fare outing, per ora posso dire che in questi mesi di gravidanza ho imparato tante cose ed in particolare che...

Non appena rimani incinta non ti trasformerai in una zuccherosa mammina: i primi mesi, funestati da ormoni impazziti, nausee e sconvolgimenti vari, sarai un mastino rabbioso pronto a saltare alla giugulare del primo che dovesse, malauguratamente per lui, contrariarti. 

Convivere con 2 gatti ed essere incinta ha lo stesso grado di pericolosità, secondo la maggior parte delle persone, del maneggiare tritolo o del farsi la doccia col napalm. I due innocui sacchi di pelo ti trasmetteranno toxoplasmosi e altre malattie mortali con la sola imposizione della zampa: devi assolutamente liberartene! Bonificare la zona! Inutile dire che non ho fatto nulla di tutto ciò, ma ho continuato a vivere la mia vita rispettando le normali norme di igiene e sia io che mio figlio siamo ancora vivi e sani. 

 La tua pancia non sarà mai abbastanza grande, abbastanza piccola, abbastanza tonda o abbastanza a punta, anzi sarai per qualcuno "enorme", per un altro "magrissima". Ovviamente nello stesso giorno. 

La legge di Murphy dei primi movimenti fetali: attorno alle 17 settimane potresti già iniziare a sentire i primi leggeri movimenti. E' inutile che svegli il tuo compagno nel cuore della notte per farglieli sentire: il nanetto lo sa, e gli piace prenderti per il culo. Non appena il papà metterà la mano sulla pancia lui si fermerà, ricominciando nel momento esatto nel quale il poveretto tornerà a dormire deluso. Tutto ciò andrà avanti per diverse settimane e tu passerai per una pazza visionaria. 

Quando sei incinta tutti, e dico tutti, dal fruttivendolo ai tuoi suoceri, acquisiscono magicamente una laurea in medicina con specializzazione in ostetricia e ginecologia e ti sottoporranno le loro strampalate teorie su qualsiasi cosa e quando, più o meno gentilmente, gli farai notare che, giustappunto, ci sono un paio di medici realmente laureati  e specializzati che ti seguono e pare che indossare collane non faccia soffocare il bambino con il cordone (true story), alzeranno le spalle e diranno "io so così". 

Capitolo Mozart. Prima o poi ci caschi e inizi a fargli sentire la musica che ti piace illudendoti che il tuo nanerottolo non sia di quelli che amano banalmente Mozart, no no,  a lui piacerà sicuramente l'indie o il metal o qualsiasi altra roba molto cool tu abbia nel tuo iPod. Invece al nanerottolo piacerà proprio Mozart e possibilmente qualche altra roba estremamente truzza alla gam gam style: ho detto o no che gli piace prenderti per il culo?

I racconti del parto delle altre donne meriterebbero un'apposita indagine sociologica: travagli che durano giorni manco dovessero partorire un elefante africano, punti di sutura il cui numero stratosferico fa più pensare ad un conflitto a fuoco che a un parto. Insomma, diciamo che la memoria in una situazione emotivamente e fisicamente così estrema gioca brutti scherzi e fa emergere racconti che manco Quentin Tarantino. 

Stay tuned sulle prossime novità qui a Nanettoland e Buon 2013!

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