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domenica 26 ottobre 2008

Cazzi miei on line



Ok, lo ammetto:
sono drogata, dipendente, intossicata da Facebook.
Passo le mie giornate ad updatare il mio status
a commentare foto
a cercare amici che non vedo da anni
e compagni di scuola di cui non ricordo il nome (e di cui francamente non mi frega una cippa).
Ma non venitemi a dire che Facebook è una violazione della privacy!
Una violazione è un qualche cosa che si subisce,
è una violenza vera e propria!
Se una persona mette sul proprio profilo il numero di cellulare,
l'indirizzo di casa,
le proprie foto mentre si fa le canne,
e si iscrive a gruppi del tipo "bevo a rotta di collo tutte le sere ma non sono alcolizzato" e "Bondage lovers" (andateli a cercare, questi gruppi esistono davvero ed esistono anche dei babbi che vi sono iscritti).
è solo un cretino,
uno che si autoviola la privacy.
E' notizia recente, inoltre, che la cosa sia per giunta pericoloso per la propria carriera...

1 pensieri:

Wilkie ha detto...

Eh eh!
Un bel vizietto diciamo sto FB!
Diciamo che chi si iscrive ha la sua parte di colpa.

Se di colpa possiamo parlare.

W.