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mercoledì 8 febbraio 2012

Las Vegas o la (ex) città del peccato


Puoi avere solo due tipi di prima impressione di Las Vegas:
- Oh-mio-dio che figataaa!!
- Oh-mio-dio che trashata schifosa!
Di solito la prima reazione ce l'hai quando arrivi in città di notte e passi dal buio pesto del deserto ad una grandine di luci sfavillanti e grandeur americana che ti lasciano senza fiato. Il seconda, invece, è il commento che ti verrà spontaneo se arrivi a LV di giorno (e hai un minimo di gusto estetico) e sotto la spietata luce del sole ti compare l'accozzaglia di questi enormi kitchissimi palazzoni.
Io ho avuto la possibilità di avere entrambe le "prime impressioni" ed anche di vedere come sia cambiata la vecchia Las Vegas negli ultimi dieci anni.
La Las Vegas del 2001 si stava trasformando da città del peccato e della malavita a meta di turismo familiare, dove la trasgressione è controllata e trasformata.
Gli hotel simbolo di Las Vegas sono il New York New York con la finta Manhattan, la ricostruzione di Venezia al The Venetian, le atmosfere antico romane del Cesar's Palace, la finta Paris ed i fenicotteri del Flamingo, ma negli ultimi anni la città sta abbandonando questa immagine trash ed eccessiva con nuovi hotel iper moderni e di design, boutique di lusso e club alla moda come il The Cosmopolitan, Wynn e Aria.
Così se andate a Las Vegas e non siete interessati al gioco avete altre mille opzioni per passare il vostro tempo: negozi a non finire, outlets, clubs, ristoranti, la (ex) città del peccato le studia tutte per succhiare denaro ai suoi clienti/visitatori.
New York New York

Bellagio

Paris

The Venetian

Wynn Encore

The Venetian


Wynn Encore

The Venetian e Tresure Island

The Cosmpolitan
Excalibur

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