Ritorna l'avvincente rubrica nella quale recensisco libri senza nessuna competenza e a volte senza neppure ricordarmi esattamente quello che ho letto.
Ultimissimo libro letto, finito durante una notte insonne un paio di giorni fa Kafka sulla spiaggia di Haruki Murakami.
Dire Murakami è come dire Garcia Marquez negli anni '90: è l'autore del momento, quello di moda che tutti quelli un po' intellettual chic devono leggere. Io l'ho scoperto con il metodo scientifico che solitamente utilizzo per conoscere nuovi autori: vado in libreria e prendo libri a caso tra quelli esposti ma non troppo (troppo best-seller non fa abbastanza chic), in questo modo ho letto Dance Dance Dance nel quale ricorrono gli stessi elementi di poetica di Kafka sulla spiaggia: prosa rarefatta ma avvincente, mondo onirico e reale che si intrecciano, personaggi intenti a cercare la chiave di interpretazione della propria esistenza.
Nel leggere Il ministero del dolore di Dubravka Ugresic mi sono sentita come una persona che osserva dalla strada delle persone che pasteggiano dentro un ristorante : non sono mai riuscita ad entrare nella storia, che tratta il difficile tema delle persone, tra i quali la protagonista, scappati dalla guerra dei Balcani e rifugiatisi all'estero. I personaggi sono come avvolti dalla nebbia e la narrazione è piatta, lasciando così un senso di estraneità al lettore. Non posso dire che si tratti un libro superficiale o scritto male, ma la narrazione non coinvolge.
Trilogia della città di K di Agota Kristof è uno di quei romanzi che alla fine della lettura di fanno dire ahhh-ah con soddisfazione perché è davvero un bel romanzo, con una prosa senza fronzoli che prima sembra andare in una direzione per poi cambiara e lasciarti completamente disorientato. Poco spazio alla speranza e all'happy ending ma ne vale decisamente la pena.
n.b.: per scegliere gli ultimi libri che ho letto (tranne Murakami) ho chiesto mesi fa ai miei contatti facebook di consigliarmi delle letture e li ho comprati senza neppure leggere la trama. Su 6 letti me ne sono piaciuti due, impegnatevi di più ragazzi!
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