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mercoledì 30 novembre 2011

Fall in Book

Qualche mese fa ho fatto ricchi acquisti sull'e-store de La Feltrinelli, in vista del grigio e nebbioso inverno padano.
Essendo io troppo pigra per documentarmi sulle novità editoriali e non volendo andare a caso come al solito, ho deciso di farmi consigliare dagli amici,
buon vecchio metodo... solo che ai tempi del web 2.0 questo si fa sui social media, così ho chiesto ai friends di fesibucc e ne è uscito un gustoso elenco di volumi che ho iniziato a leggere con i primi freddi
Ecco quindi la prima di una serie di recensioni editoriali assolutamente incompetenti e totalmente affidate ai miei dubbi gusti letterari!
Enjoy!

Ho iniziato con Budapest di Chico Buarque per un motivo molto molto significativo: era il meno corposo ed, essendo sotto festival, non avevo molto tempo da dedicare alla lettura in quel periodo.
Non so se a causa dello stile assolutamente poco scorrevole (niente dialoghi, periodo con poco respiro), ma la lettura è stata quanto mai ostica. La storia fatica a coinvolgere il lettore, ho avuto l'impressione che tutto fosse immerso in una nebbia che non mi faceva mettere a fuoco personaggi, descrizioni.
Difficile

Altro libro leggero (ero sempre sotto festival!) Il privilegio di essere un guru di Lorenzo Licalzi. Questo però è leggero in tutti i sensi: storiella sulle vicissitudini tragicomiche di un Don Giovanni moderno. All'inizio la storia è piacevole, la prosa fluida, ma nella seconda parte l'intreccio perde di ironia per diventare una storia inverosimile e un po' penosa. Ho avuto come l'impressione che l'autore abbia sparato tutte le sue cartucce nella prima parte per poi non sapere come uscirne, forse ha chiesto aiuto agli sceneggiatori di Cento Vetrine.
Bugiardo


La mia amica Valeria mi aveva consigliato Senor Peregrino di Cecilia Samartin come un romanzo che scalda il cuore. Mi immaginavo (vista anche la mole) un drammone sudamericano alla Marquez e devo dire cha all'inizio prometteva bene: l'orfana povera e sfortunata che dal Messico emigra clandestinamente in America, un segreto da nascondere...
Solo che l'autrice non è Isabel Allende come promettono nella terza di copertina, quindi ancora una volta le promesse non vengono mantenute ed il finale è sotto le aspettative da quanto il colpo di scena finale è poco credibile.
Piacevole nonostante tutto

Alla prossima!
xoxo

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