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lunedì 16 gennaio 2012

Controdecalogo del viaggio aereo

Di ritorno da un lungo viaggio aereo porto a casa, oltre al jet leg ed un esilarante catalogo di prodotti improbabili, un sacco di spunti sulle cose da NON fare quando si viaggia in aereo.
Non serve un sociologo per capire che chiudere insieme 300 esseri umani affamati e stanchi in una scatola volante per 10 ore può far emergere isitinti primordiali, ecco quindi qualche basilare consiglio di sopravvivenza (e di buona educazione):

  1. Non presentarti in aeroporto sprovvisto del documento di identità: è obbligatorio per viaggiare in aereo, anche in Italia. Sembra un'ovvietà ma a giudicare dalle scenate che si vedono negli aeroporti non lo è.
  2. Non mettere la boccia di profumo da 1 litro nel bagaglio a mano pretendendo di farla passare e litigando con l'addetto alla sicurezza. Esistono delle norme internazionali di trasporto liquidi a bordo e sì, nel mondo esiste qualcuno che le norme le rispetta.
  3. Non cercare di fare passare per bagaglio a mano dei bauli pachidermici facendo la faccia sorpresa quando il personale di terra non vuole imbarcarlo: misure e pesi consentiti sono dati che tutti sappiamo, risparmiaci la scena madre.
  4. A meno che tu non sia nel volo low cost di cui sopra non accalcarti al boarding facendo inutili code: nessuno ti ruberà il posto e se sali per primo sulla navetta non c'è un premio.
  5. Se viaggi su un volo low cost per cui hai pagato poche decine di euro non ammorbare tutti gli altri viaggiatori con le tue lamentele perché non hai il posto assegnato ed il servizio non è 4 stelle. I servizi si pagano, non lo sapevi?
  6. Non lamentarti se il personale di volo non parla italiano: l'Italia non è il centro del mondo e se non parli almeno un po' di inglese, purtroppo, quello fuori dal mondo sei tu.
  7. Non parlare troppo ad alta voce durante il volo: forse il racconto del matrimonio di tua cugina al tuo vicino di posto interessa, ma a noi no.
  8. Non lamentarti del cibo che servono in aereo: che faccia schifo è un assioma e non sentiamo il bisogno che qualcuno ce lo ricordi.
  9. Non urlare a tuo figlio che prende a calci il sedile di fronte, insegnagli l'educazione prima.
  10. Non applaudire all'atterraggio: non è un'esibizione, il pilota ha fatto solo il suo dovere nel portare le tue (e le sue) chiappe sane e salve a terra.
     

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